Nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata), abbiamo ridotto la quantità di plastica nelle nostre confezioni del -20% (totale annuale complessivo a giugno 2021 rispetto al 2019)
Nella ristorazione, abbiamo sostituito i cartoni bianchi con quelli marroni (100% riciclabili, realizzati con carta riciclata)
Dalle nostre radici, il nostro impegno
Efficienza nell'uso delle risorse
Alimentarsi e alimentare in modo intelligente
In qualità di leader nell’industria della trasformazione della patata, con 51 impianti produttivi in tutto il mondo, sentiamo la responsabilità di indicare la via verso un’economia a basse emissioni. Scopri cosa facciamo per diventare sempre più efficienti nell’uso delle risorse.
Il pianeta azzurro, un po’ più verde
Tra il 2016 e il 2019 abbiamo ridotto del 4% le emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto finito nel mondo. Entro il 2030, ci impegniamo a fare ancora di più:
- Riduzione assoluta del 50% delle emissioni di CO2
- Diminuzione del 30% delle emissioni di CO2 derivanti da attività di logistica
Energia più sostenibile
L’80% dei nostri stabilimenti che producono patatine fritte nel mondo dispone già di tecnologie per il riutilizzo dell’energia derivante dai processi produttivi. Entro i 2030, il 100% dei nostri impianti funzionerà solo con energia rinnovabile.
Il nostro stabilimento di Strzelin (Polonia) diventerà il primo impianto in Europa a funzionare utilizzando il 100% di elettricità rinnovabile, in particolare grazie a un ambizioso parco solare di 11.500 pannelli che fornirà il 24% dell'elettricità dell'impianto.
Confezioni più ecologiche
Sosteniamo l’economia circolare e partecipiamo all’Impegno globale per la nuova economia della plastica lanciato dalla Fondazione Ellen MacArthur.
- Oggi, il 95% dei materiali per il packaging è riciclabile (i tassi di riciclo possono variare da Paese a Paese)
- Entro il 2025, il 100% delle confezioni McCain sarà riciclabile, riutilizzabile o compostabile.
Buone al 100%
La nostra aspirazione a un’alimentazione sostenibile include un programma di zero sprechi. Zero. Assoluto. Vogliamo trarre il massimo da ogni patata. Come? Trasformando le patate più piccole, che non possono diventare patatine, in specialità come rösti o purè. Produciamo anche fecola per usi industriali (ad esempio rivestimenti per carta) o mangimi animali e trasformiamo le bucce e le parti non commestibili delle patate in biogas per i nostri stabilimenti.
Resta oggi meno del 2% dei nostri scarti organici e non organici (metallo, cartone, plastica). Entro il 2025, elimineremo anche quello.
Green energy già in atto
Scopri cosa facciamo a WhittLesey (Regno Unito) per produrre energie riutilizzabili